"Mai avrei pensato di dover scrivere considerazioni di questo tipo, certamente non oggi, non così presto.
È comune, infatti, immaginare che alle persone più vicine e care, e specialmente a quelle che assumono nella tua vita un ruolo di guida e di riferimento sicuro, non possa mai accadere nulla.
Ho avuto la fortuna di conoscere il prof. Mario Manganaro, come docente..."
"Il confronto è con l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo.
È con l’infinito.
Una descrizione che non sceglie, con arguzia sottile Mario rappresenta senza selezionare, nei suoi disegni nulla diviene sfondo e tutto è primo piano, le proporzioni e le distanze non si misurano dalla profondità ma dal rapporto tra le cose, dalle loro relazioni. Storia lunga e cronaca si fondono per diventare narrazione del presente e il giudizio viene così lasciato alla sensibilità di chi guarda. Paesaggi infiniti in cui tutto..."
"...Ci proponevamo ambedue di sviluppare nel progetto il tema geometrico della sfera, ma con una impostazione assai diversa tra noi.
Ricordo, malgrado il tempo trascorso, che il progetto di Mario riportava nel disegno, in dialettica con la pura forma geometrica scelta, una articolata selezione di forme dell’Architettura..."